Al cinema Martina Fusaro esordisce da protagonista, in “Criminali si diventa”.
Martina Fusaro, a metà marzo, la vedremo al cinema nel ruolo di Elettra, la protagonista del film “Criminali si diventa”.
Nel film di Luca Trovellesi Cesana e Alessandro Tarabelli, alla vita di tutti i giorni, Martina si divide tra gli studi liceali, la sua passione per la recitazione e molto altro, che in un pomeriggio d’inverno, con l’entusiasmo dei suoi anni ci racconta.
Ciao Martina, sei al primo ruolo da protagonista, raccontaci come stai vivendo questo momento?
“Dall’istante cui ho partecipato al casting a ora, ci siamo quasi, a breve il film approda nelle sale cinematografiche: è un continuo crescendo di emozioni.
È il mio primo film da protagonista e il mio esordio nel mondo del cinema. Ho lavorato molto per ottenere la parte, la mia passione per la recitazione è nata all’età di 14 anni, l’ho assecondata fin dal primo istante sul palco del teatro della mia città. Poi, è nata l’esigenza di passare a uno step successivo, misurarmi con palchi diversi. Stare davanti a una macchina da presa ha richiesto nuovi strumenti recitativi, che ho appreso attraverso un corso privato.
Ecco, ho ancora molta strada, ma al momento sono soddisfatta di quella percorsa fino a Criminali si diventa”.
Il personaggio di Elettra ti somiglia?
“Abbiamo qualche anno di differenza, ma siamo molto simili. Con Elettra è stato amore a prima vista, al provino con i registi Luca e Alessandro, è subito emersa quell’empatia, che ha fatto crescere a ogni ciack il mio personaggio.
Entrambe siamo forti, ribelli per natura, curiose e con la capacità di adattarci agli eventi creando punti di forza”.
Cosa ti lascia Elettra?
“Dopo questo film mi sento più forte. Elettra mi lascia coraggio e una nuova prospettiva per realizzare tutti i progetti che ho nel mondo della recitazione e non solo”.
Ad esempio?
“Sul set è nata una sorta di alchimia e curiosità a 360°, non mi sono limitata solo a interpretare Elettra. Ho interagito con la regia, i tecnici, lo sceneggiatore e le altre figure, scoprendo così nuovi punti d’interesse oltre alla recitazione”.
Com’è stata la tua esperienza nel girare il film, nella regione Marche?
“Ogni giornata è stata preziosa. Abbiamo girato tra Fermo, Ancona, Civitanova Marche e Fano. Non conoscevo questa regione, ho ancora davanti agli occhi l’incanto della meraviglia dei paesaggi e dell’offerta culturale. Siamo stati accolti con calore, abbiamo avuto l’opportunità di valorizzare e essere valorizzati al tempo stesso da questo incantevole territorio italiano”.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
“È un momento storico particolare, al momento ho iniziato a prepararmi per nuovi provini e per girare alcune pubblicità”.
In futuro, c’è un regista cui desideri lavorare?
“Sì, sarebbe un piacere essere scelta per un film con Paolo Genovese, chissà”.
Come riesci a dividerti tra i tuoi studi e la recitazione?
“Frequento il liceo linguistico, lo scelsi per aprirmi delle opportunità di lavoro. È impegnativo, studiare e portare avanti la carriera di attrice. Quando non sono a scuola, studio e frequento delle lezioni di recitazione private e spesso devo studiare alcuni copioni durante la settimana. Non mi pesa, anzi sono molto felice e ripagata dai risultati”.