La prima di Stalker a Venezia
Milano, 05 settembre 2025 – La prima di Stalker, sei sempre con me alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è stata molto più di un evento cinematografico. Si è trasformata in un momento di incontro e convivialità, capace di rendere la giornata indimenticabile per tutti i presenti.
Un pranzo tra cinema e tradizione veneziana
Per celebrare la presentazione, la Bastianello Production ha organizzato un pranzo esclusivo presso il celebre ristorante veneziano Al Giardinetto di Severino, guidato da Luca Bastianello (omonimia non cercata né voluta).
Gli ospiti hanno gustato piatti della tradizione locale come i tagliolini di mare e il classico baccalà con polenta. Il tutto impreziosito dalla suggestiva cornice del locale, che ha contribuito a rendere l’esperienza unica.
Un ricordo che resta vivo non solo nella memoria, ma anche nel palato dei partecipanti.
Il riconoscimento dall’Asti Film Festival
La giornata è stata segnata anche da un importante momento di carriera per Fabio Bastianello. Durante l’anteprima, il regista ha ricevuto il premio Dirty Stories – Focus sulla società dall’Asti Film Festival, a conferma del valore artistico e culturale della sua opera.
Stalker: un nuovo punto di vista sul tema
Con Stalker, Fabio Bastianello affronta il delicato tema dello stalking in modo originale. A differenza della narrazione tradizionale, al centro della storia non c’è una donna vittima, ma un uomo.
Questa scelta ribalta le aspettative e apre una riflessione sulla difficoltà di riconoscere e trattare le sofferenze maschili in una società che tende a marginalizzarle.
Un cinema che dà voce alle fragilità
Il cortometraggio racconta con intensità il disagio, la solitudine e la paura vissuti da una figura maschile vittima di comportamenti psicologicamente distruttivi.
Con uno stile asciutto e diretto, Bastianello restituisce una realtà spesso invisibile e invita il pubblico a confrontarsi con un argomento che molti preferiscono ignorare.
Un riflesso della società contemporanea
Stalker non descrive lo stalking come fenomeno isolato, ma lo inserisce in un contesto più ampio. Emergono dinamiche di potere, controllo e manipolazione che caratterizzano molte relazioni nell’era contemporanea.
Questo approccio permette di allargare lo sguardo e di riflettere sulla fragilità delle relazioni umane oggi.
Il merito di Fabio Bastianello
Sensibile e attento alle tematiche scomode, Bastianello porta alla luce una dimensione poco rappresentata del disagio psicologico maschile. La sua capacità di trattare temi complessi con rispetto e profondità gli è valsa il riconoscimento del Dirty Stories.
Come sottolineato da Riccardo Costa, presidente dell’Asti Film Festival, Stalker rappresenta un punto di arrivo importante nel percorso artistico del regista, capace di unire cinema, passione e attenzione al lato umano delle relazioni.
instagram: https://www.instagram.com/fabio.bastianello?igsh=ZmszOHlqdm5idTR4
Press Office a cura di https://www.noticamania.i






